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TRENT’ANNI DI AIMAR PER UNA VITA MIGLIORE

TRENT’ANNI DI AIMAR PER UNA VITA MIGLIORE

newsmalatirari Trentennale AIMARCome vive oggi un bambino che nasce con una MAR (la malformazione ano rettale colpisce uno su 4.000 nati)? Come è migliorata la sua vita, quali sono le implicazioni internazionali, che fare con l’alimentazione, cosa bisogna sapere per districarsi tra la burocrazia?
Sono tanti gli interrogativi cui sarà data risposta dal 6 all’8 settembre a Casa La Salle (Roma Aurelio) nei tre giorni del Trentennale dell’AIMAR (Associazione Italiana Malformazioni Ano Rettali). A Roma si confronteranno insieme per la prima volta i chirurghi dei centri di eccellenza italiani e mondiali, volontari, genitori, alla presenza di persone con MAR di età diverse: bambini, adolescenti, adulti.
In particolare il 7 settembre Massimo Rivosecchi e Luigi Manfredi racconteranno la storia di AIMAR, poi seguirà un interessante incontro dedicato alle relazioni internazionali con, tra gli altri, Anna Morandi (Milano), Nicole Schwarzwer (Germania) e Michael Haanen (Olanda)
Nel pomeriggio si potrà sentire la testimonianza del più importante chirurgo di MAR, Alberto Pena, colui che ha rivoluzionato il modo di operare questa malformazione.
Nel pomeriggio, nella tavola rotonda moderata da Ernesto Leva (Milano), si confronteranno chirurghi italiani e non: Francesco Fascetti Leon (Padova), Giovanni Gaglione (Napoli), Barbara Iacobelli (Roma), Paola Midrio (Treviso), Alessio Pini Prato (Alessandria), Andrea Bishoff (Denver).
Domenica si parlerà di novità in tema di invalidità e legge 104 con Giovanni Caprara e di trattamenti fiscali dell’handicap con Riccardo Cecere.
L’incontro sarà anche l’occasione per proiettare in anteprima il contributo che un attore di grande sensibilità come Sebastiano Somma (eccolo nella foto con Daniela d’Isa) ha voluto regalare all’AIMAR.