Dal 1° marzo 2022 partirà ufficialmente l’assegno unico e universale per i figli, che sarà erogato a domanda e a cadenza mensile. Con la circolare esplicativa pubblicata il 9 febbraio 2022 l’INPS fornisce istruzioni dettagliate su requisiti, tempi e modalità per presentare la domanda, che peraltro poteva essere inviata già dal mese di gennaio collegandosi al portale dell’INPS.
La circolare si sofferma, tra l’altro, sulle regole per il calcolo dell’assegno il cui importo esatto spettante sarà determinato sulla base del valore del modello ISEE del nucleo familiare in cui è presente il minore, anche se l’assegno unico spetterà anche in caso di mancata presentazione.
L’assegno unico (il cui importo base va da 50 a 175 euro) spetta per i figli minorenni e maggiorenni fino a 21 anni, a patto che risultino a carico e inseriti nel nucleo familiare indicato ai fini ISEE.
Non solo i genitori, ma anche i nonni potranno accedervi per i nipoti, in caso di affido o in ipotesi di collocamento o accasamento etero familiare.
Dai 18 ai 21 anni per ottenere l’assegno sarà necessario che il figlio si impegni in percorsi di studio, lavoro o formazione.
Nessun limite di età è invece previsto per i figli disabili a carico, per i quali viene inoltre meno il vincolo dello studio o della formazione.
Per le domande inviate entro il 30 giugno 2022, in assenza di ISEE valido al momento della presentazione dell’istanza, si terrà conto dell’attestazione eventualmente presentata successivamente in sede di conguaglio nei mesi di gennaio e febbraio dell’anno successivo. Nessun conguaglio invece per le domande presentate dal 1° luglio, per le quali l’assegno unico sarà erogato dal mese successivo sulla base dell’ISEE presente al momento di invio.