Ieri, 28 marzo, l’ANFFAS (l’Associazione Nazionale Famiglie di persone con Disabilità Intellettiva o Relazionale), ha compiuto 65 anni e ha festeggiato con una lunga maratona, che ci è stato possibile seguire via web, la XVI Giornata Nazionale delle Disabilità Intellettive e del Neurosviluppo. Il tutto è stato coordinato da Roberto Speziale, presidente nazionale ed Emanuela Bertini, direttrice nazionale. La giornata si è aperta con il saluto affettuoso del presidente della repubblica Sergio Mattarella, poi si sono susseguiti i collegamenti con tante (una cinquantina) ANFFAS disseminate nel nostro Paese. Il tema era la “Transizione inclusiva dei servizi alla persona letta alla luce della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità”. Moltissime le esperienze, le testimonianze, colme di sorrisi, di operatori, bambini, ragazzi, adulti, figure istituzionali. Tanti gli spaccati di una Italia che ci piace, fatta di persone che grazie ad ANFFAS hanno migliorato la propria vita o quella di persone a loro care. Tra tante riportiamo la frase del sindaco di Faenza che, parlando dell’ANFFAS del luogo fondata 50 anni prima, ha detto: “In questi decenni l’ANFFAS ha contribuito a rendere più civile la nostra città”.
“Abbiamo dimostrato -ha dichiarato tra l’altro il presidente Roberto Speziale- che i servizi inclusivi e realizzati ad hoc sulla persona esistono, sono realtà concrete e fattibili”.